Incontro-confronto con l'ambasciatore Paolo Serpi e con il giornalista Giampiero Gramaglia
13 Novembre 2024
Dalle 12.00 alle 14.00
L’evento si svolgerà in presenza e online
Università LUMSA – Aula 8
Via Pompeo Magno 28, Roma
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Il 13 novembre 2024, l'Università LUMSA, in collaborazione con il Cenacolo di Studi Diplomatici e Internazionali e l’Osservatorio Germania Italia Europa, accoglierà l’ambasciatore Paolo Serpi, diplomatico di carriera italiano, già primo consigliere presso l’Ambasciata d’Italia a Washington dal 2001 al 2005, già ambasciatore presso la Repubblica d’Irlanda dal 2018 al 2022, attualmente docente di History and Analisis of International Crisis presso l’Università LUMSA, e il sig. Giampiero Gramaglia, già direttore responsabile ANSA e corrispondente dagli Stati Uniti.
L'incontro è in programma alle ore 12.00 nell'aula 8 della sede LUMSA di via Pompeo Magno 28, a Roma. Sarà possibile partecipare anche in modalità online su Google Meet compilando il modulo Google Form o inviando un’e-mail a cenacolo.studidiplomaticieinternazionali@lumsa.it.
In apertura, la prof.ssa Tiziana Di Maio, presidente del Corso di Laurea magistrale in Relazioni internazionali, dopo i saluti istituzionali introdurrà gli ospiti e la tematica da sviluppare alla luce della più recente attualità. Il dibattito sarà moderato dal dottor Gabriele Patanè, studente del corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali e membro del Cenacolo di studi diplomatici e internazionali.
Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti rappresentano un momento di svolta per la politica interna e internazionale, con un impatto significativo sugli equilibri geopolitici globali. Gli Stati Uniti affrontano sfide crescenti che mettono alla prova la coesione del blocco occidentale e la solidità delle proprie istituzioni democratiche. In un momento di forte polarizzazione, la transizione alla Casa Bianca acquisisce un’importanza cruciale per il posizionamento degli Stati Uniti sui principali scenari di crisi, come il conflitto tra Russia e Ucraina e le tensioni in Medio Oriente. L’attuale contesto caratterizzato da divisioni politiche e rischi di tensioni civili influenza inevitabilmente la capacità degli Stati Uniti di mantenere stabilità e influenza nel panorama internazionale.